"VIAGGIANDO INSIEME PER SITI D'ARTE" 
      "Ma ciò che dava al tutto una particolare grazia era  un'intensa nebbia che si spandeva regolarmente per ogni lato producendo uno  strano effetto perché gli oggetti anche se distanti pochi passi I' uno  dall'altro, spiccavano nettamente per una certa qual patina azzurro-chiaro cosi  che il loro vero colore andava perduto o si presentava all'occhio come velato  d'azzurro." 
        Da W. Goethe, Viaggio in Italia  (Sicilia, Palermo, sabato, 7 aprile 1787) 
        Anche in rete la nebbia è d'obbligo. 
        Avvio il browser (1) digito la magica parola di connessione e mi  preparo al viaggio, ed ecco, la nebbia si dirada. 
        Dove andrò, per quali cammini, di  questo "velato d'azzurro" la  rete, infatti, e colma di rumori di fondo, di rivoli e rimandi, districarsi,  orientarsi, è il primo problema. 
        Inoltre la conoscenza in rete si  modifica in continuazione, con i reiterati apporti dell'utenza. 
        La similitudine con il viaggiare  ci ricorda le mappe e le carte. 
        Non è possibile viaggiare in rete usando le vecchie carte o  mappe statiche a noi note da tempo, esse devono cambiare continuamente, così  come cambia il territorio "Sono necessarie nuove carte dinamiche che siano  l'espressione in tempo reale della fluttuazione del sapere: sono quelle che ho  chiamato le "cinecarte". In fondo, con una carta che si muove insieme  al territorio ci perdiamo meno che con una carta fissa in un territorio che si  sposta. 
        Il principio  organizzativo di queste cinecarte del futuro sono le conoscenze delle persone,  un po' come negli alberi di conoscenza.  
        Il sistema capterà  il sapere delle persone e la loro navigazione nella conoscenza, questi due  elementi struttureranno la carta.   Insomma, non sarà possibile separare la conoscenza dall'umanità che la  produce e vi naviga dentro, giacché le due formano un solo sistema. Quello che  ho chiamato "cosmopedia" in opposizione all'enciclopedia, che invece  è statica. 
        Per semplificare  la navigazione e filtrare la massa delle informazioni sarà necessario che ogni  persona, tuffandosi in questo spazio, possa riorganizzarlo in funzione dei  propri interessi."  
      Da "incontro  con Pierre Lévy", Intervista di Fabio Gambaro da Parigi,  "Virtual" anno 3 n°18/1995 
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